Accordo tra Governo e parti sociali sui licenziamenti. In alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro sarà utilizzata la Cig.
ROMA – E’ stato trovato l’accordo tra il Governo e le parti sociali sui licenziamenti. Al termine di un lungo confronto durato cinque ore, si è arrivato ad un intesa condivisa anche da Confindustria. Nel provvedimento che arriverà in Cdm nelle prossime ore sono previste 13 settimane di cassa integrazione gratuita al posto della risoluzione del contratto per tutte le aziende che hanno dei tavoli di crisi aperti.
Intesa che è stata approvata anche dagli industriali e per questo motivo non ci dovrebbero essere ulteriori cambiamenti. Ora la misura sarà discussa in Cdm, ma l’accordo sembra certo.
Accordo sui licenziamenti, la nota di Palazzo Chigi
L’accordo è stato confermato da un documento di Palazzo Chigi riportato da La Repubblica. “Le parti sociali – si legge nel testo – alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente e il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro“.
“Auspicano e si impegnano, sulla base dei princìpi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua“.
Soddisfatti i sindacati
Soddisfazione anche da parte dei sindacati. “Un risultato che risponde alla mobilitazione di sabato 26 – il commento di Landini (CGIL) – l’unità sindacale lo ha prodotto. In questa dichiarazione è previsto l’impegno per avviare il confronto per la riforma degli ammortizzatori e delle politiche attive”.
“E’ stato un primo importante passo“, ha aggiunto Luigi Sbarra (CISL). Mentre Luigi Bombardieri (UIL) ha parlato di “una risposta che viene data alle tante persone che avevano preoccupazioni“. E presto ci sarà l’ufficialità di questa intesa.